- Dicembre 12, 2023
- Valentina Arci
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Nei momenti di crisi capita a tutte le coppie di non riuscire più a comunicare perché non conoscono la maniera efficace per farlo, perdendo la voglia di parlare delle loro emozioni e dei loro bisogni. Alla lunga questa difficoltà si tramuta in una mancanza di dialogo che crea un problema nella relazione perché ognuno interpreta erroneamente le intenzioni dell’altro. Infatti la maggior parte dei conflitti è generata da incomprensioni, perciò in alcuni casi diventa necessario chiedere aiuto ad uno Psicologo esperto in Terapia di Coppia per facilitare la comunicazione e imparare le tecniche idonee ad esprimere le proprie esigenze in maniera adeguata, affinché ciascuno conosca i propositi reali dell’altro e possa rispondere alle sue richieste.
La terapia di coppia, tra le altre cose, consente di apprendere le abilità comunicative attraverso l’attuazione di alcuni esercizi, che vengono messi in pratica durante le sedute con la supervisione del terapeuta, il quale suggerendo ai partner con quale tono è meglio rivolgersi all’altro e quali parole sono più opportune per non sentirsi accusati reciprocamente, consente loro di trovare la forma adatta per interloquire.
In questo articolo ti insegno come ottenere maggiore ascolto dal tuo partner attraverso alcuni esempi di comunicazione efficace ed empatica, che ti daranno modo di evitare litigi e dubbi circa l’interpretazione dei messaggi che l’altro manda e recepisce.
Prima di tutto dovete prestare attenzione ai vostri bisogni e ascoltare il partner senza giudizio, cioè astenendosi dal commentare, criticare o pronunciarsi in maniera sconveniente circa l’adeguatezza o meno delle esigenze dell’altro. Per esempio, le espressioni giusto e sbagliato dovrebbero essere accuratamente evitate perché fanno sentire l’altro in difetto. Le necessità del partner devono essere sempre rispettate e tenute in considerazione dando loro l’importanza che hanno per la persona che le esprime. Questa è la prima regola da seguire per ottenere i risultati sperati.
Bisogna mostrarsi disposti al dialogo e impegnarsi nella risoluzione dei problemi; infatti se la comunicazione non è più fluida o si è interrotta, il motivo è che non conosciamo le tecniche per mantenere un buon rapporto di coppia. Pertanto con gli strumenti giusti tu e il tuo partner sarete più in connessione, potrete porre rimedio alle dinamiche disfunzionali che avete instaurato nella relazione e la vostra sintonia aumenterà da tutti i punti di vista: affettivo, relazionale, intimo e sessuale.
Esercizi di Comunicazione Relazionale: Sintonizzare le Emozioni
Il vantaggio principale della terapia di coppia è che i partner si sentono finalmente liberi di parlare e sono incentivati ad ascoltarsi a vicenda. Gli esercizi di comunicazione favoriscono uno scambio utile a conoscere idee, pensieri, sensazioni e progetti dell’altro che, altrimenti, spesso non vengono rivelati.
Mettersi nei panni dell’altro
Si tratta di un esercizio molto semplice da mettere in pratica che io chiedo spesso di fare ai miei pazienti in terapia di coppia: sedetevi su due sedie disposte in modo che vi possiate guardare e iniziate a parlare di una questione sulla quale non siete d’accordo e dopo un po’ (5 min.) scambiate fisicamente il posto dove siete accomodati immaginando di proseguire lo stesso dialogo nel modo in cui parlerebbe l’altro (mantenendo il tono e l’impostazione della voce del partner). In questo modo potrete accorgervi di cosa sente l’altro e comprendere la sua prospettiva.
Questo esercizio serve a sviluppare l’empatia e a rinforzare la fiducia reciproca.
Ascoltare senza interrompere l’altro
Per dare spazio a ciascuno di parlare senza che il partner lo interrompa o sovrasti la sua voce con la propria, provate a lasciarlo parlare per 5 minuti senza dire niente e concentratevi esclusivamente sull’ascolto di ciò che l’altro ha da dire. Prestate molta attenzione senza intervenire anche e soprattutto quando vorreste dire la vostra opinione o commentare ciò che l’altro dice senza mostrarvi in disaccordo. Sentite che effetto fa ascoltare ed essere ascoltati.
Questo esercizio è utile per imparare ad accogliere tutto ciò che l’altro vuole dirci anche quando non lo condividiamo e rispettare il suo punto di vista anche se diverso dal nostro.
Dirsi quello che vedete di positivo nell’altro
Trovate almeno 5 aggettivi che definiscono degli aspetti positivi del vostro partner e provate a spiegargli i motivi per i quali gli/le attribuite queste qualità, facendo un esempio per ciascuna di esse rispetto a quando vengono mostrate. Contrariamente riferite al partner 5 comportamenti che non vi piacciono e che vorreste si impegnasse a cambiare usando frasi del tipo: “Quando fai così, ogni volta che fai così io mi sento in questo modo e vorrei che facessi questo per me”.
Parlate al partner seguendo lo schema fatti – emozioni – conseguenze
Una tecnica molto utile per riuscire a comunicare veramente ciò che si prova al partner è tenere a mente uno schema che agevola l’espressione, soprattutto quando si ha l’impressione di non essere compresi riguardo a come l’altro ci fa sentire con i suoi modi di fare. Quando c’è qualcosa che vi ha dato fastidio o vi ha fatto terribilmente arrabbiare, provate a dire ciò che vi è successo raccontando esattamente come sono andate le cose, come vi ha fatto sentire ciò che è capitato e quali sono state per voi le conseguenze. Per esempio: “L’altro giorno ti ho raccontato di una questione lavorativa che è molto importante per me mentre tu continuavi a guardare il telefono. Non mi sono sentito/a ascoltato/a e per questo ho perso l’interesse e la voglia di raccontarti quello che mi succede”.
Fate delle richieste e avanzate delle proposte
Invece di lamentarvi di quello che non va provate a chiedere espressamente e in maniera diretta quello che volete che l’altro faccia per voi. In questo modo renderete la dinamica relazionale costruttiva, piuttosto che distruttiva. Spesso si tende a far notare il proprio disappunto in maniera aggressiva e si finisce facilmente con l’offendere l’altro, che si sente in diritto di chiudere la comunicazione. Per esempio: “Non darmi una mano, potrebbe costarti troppa fatica, nullafacente!”. Questa frase rappresenta ciò che non dovrebbe mai essere detto. Sarebbe invece opportuno dire: “Mi piacerebbe che mi aiutassi a…” offrendo all’altro qualcosa in cambio, così che si senta incentivato a collaborare.
Parlate in prima persona
Parlare in prima persona, iniziando ogni frase con espressioni del tipo: “Io mi sono sentito così quanto tu…”, oppure: “Quello che ho capito è che… ; a me sembra che tu sia così…”, permette di assumersi la responsabilità di ciò che si sta dicendo senza etichettare l’altro o puntare il dito contro l’altro, così che il partner si senta più accolto e meno propenso allo scontro. Se per esempio, invece di dire all’altro: “Tu sei un’egoista”, vi esprimete con espressioni come queste: “Mi sembra che tu sia poco attento ai miei bisogni quando fai questo o quello”, oppure “Mi sembra che ti occupi solo dei tuoi bisogni quando fai così”, quello che dite non suona come una verità assoluta e l’altro può comunicare la propria opinione in maniera più serena perché state parlando di voi e non di lui/lei.