Comunicare verbalmente è un fenomeno culturale appreso, ma la comunicazione non verbale è un fenomeno istintivo naturale e, in quanto tale, non è facilmente interpretabile perché la maggior parte dei segnali che mandiamo con il linguaggio del corpo viene trasmessa in maniera inconscia.
A cosa si pensa quando si parla di comunicazione? In genere la prima cosa di cui ci preoccupiamo quando vogliamo mandare un messaggio o lo riceviamo sono le parole usate, per cui prestiamo attenzione quasi esclusivamente al contenuto e spesso dimentichiamo lo scopo principale della comunicazione.
Paul Watzlawick (1921 - 2007) sostiene che la convivenza umana non sia possibile senza che gli individui abbiano una qualsiasi influenza l’uno sull’altro e che la comunicazione sia il mezzo con il quale la esercitano.
La comunicazione è una modalità che gli individui hanno per interagire gli uni con gli altri e risente del tipo di atteggiamento con cui approcciamo all’altro e dell’intento con cui lo facciamo
“La comunicazione è una conditio sine qua non della vita umana e dell’ordinamento sociale” (Paul Watzlawick 1921-2007), e pertanto è un processo di interazione che non può essere considerato come un fenomeno unidirezionale da chi parla a chi ascolta.